Torna la storica rassegna dedicata ai migliori capi della Razza Bovina Piemontese, accompagnata da un piatto della tradizione: il bollito.
E’ una tradizione che dura da 385 anni quella che vede la cittadina di Moncalvo farsi teatro di una delle più grandi rassegne zootecniche d’Italia durante gli ultimi mesi dell’anno. Il comune del Monferrato ospita infatti la rinomata Fiera del Bue Grasso, momento molto sentito da tutti i cittadini e capace di richiamare a sè migliaia di persone, tra operatori del settore e turisti. L’evento è anche l’occasione per celebrare le eccellenze gastronomiche del territorio: una vera e propria Sagra del Bollito accompagna l’esposizione dei bovini, permettendo di gustare i migliori piatti della tradizione piemontese. Scopriamo insieme i dettagli per il 2023.
Dove e quando si terranno le due manifestazioni
Come dicevamo sopra, sarà Moncalvo ad ospitare i due eventi. Il piccolo comune in provincia di Asti è un gioiellino capace di fondere insieme il suo passato medievale con un presente fatto di meravigliosi paesaggi naturali – le colline del Monferrato patrimonio Unesco – e di prodotti enogastronomici di altissima qualità – il tartufo bianco, i vini e gli spumanti, l’olio e, ovviamente, le carni bovine. Animato da una vivace Pro Loco, ci tiene a valorizzare al meglio il suo patrimonio e le sue bontà , cercando di creare occasioni di incontro e di convivialità .
Le due rassegne che rispondono a questi obiettivi saranno organizzate nel 2023 in modo da intrecciarsi l’una con l’altra. Si partirà infatti sabato 2 dicembre con le prime iniziative gastronomiche, che andranno avanti fino a domenica 10 dicembre. La Fiera del Bue Grasso avrà luogo invece nella sola giornata di mercoledì 6 dicembre, dalle ore 7:30 in poi.
La 385esima Fiera Nazionale di Sua Maestà il Bue Grasso
Appuntamento storico di lunga data, la rassegna dedicata alla Razza Bovina Piemontese tornerà anche quest’anno ad affollare i portici di piazza Carlo Alberto, dove, dalle prime ore del mattino del 6 dicembre, saranno esposti i capi bovini regolarmente iscritti al concorso. Manzi, vitelloni e buoi grassi verranno pesati, e quelli giudicati migliori dagli esperti si vedranno consegnare le prestigiose “gualdrappe” con cui sfileranno per la piazza.
Anche questa giornata riserverà grande spazio alle specialità culinarie del territorio: oltre alle scodelle di brodo, trippa e ceci distribuite ai partecipanti, dalle ore 11 si darà il via al “Buji tut al di”, il pranzo a base del “suntuoso” bollito misto piemontese e bagnet, che si potrà gustare nel Palatenda riscaldato nella stessa piazza della Fiera.
Il programma della Sagra del Bollito
La pietanza tipica sarà anche al centro della rassegna gastronomica costruita attorno alla fiera zootecnica. Questa partirà il 2 dicembre, con l’iniziativa che vedrà coinvolti diversi ristoranti locali, i quali proporranno per tutta la durata dell’evento menù imperniati sui migliori tagli di bue e di manzo. Il giorno dopo compariranno per la prima volta lungo le vie del centro i mercatini dell’antiquariato e agricoli e si potranno inoltre visitare in esclusiva i Castelli e il Museo Civico della cittadina.
Per ognuna delle giornate della sagra, saranno poi effettuate le visite alle stalle, talvolta anche accompagnate da visite alle cantine e agli uliveti nelle colline circostanti. L’olio sarà inoltre protagonista dell’intero giorno di venerdì 8, che ospiterà la 18esima Rassegna Mostra Oleicola, con degustazioni dei nuovi extra vergine d’oliva piemontese.
Cuore della manifestazione saranno infine i due pranzi della domenica (3 e 10 dicembre), serviti sotto al palatenda riscaldato di piazza Carlo Alberto, che offriranno un menù completo a base di giardiniera casalinga, tomino stagionato, carne cruda di manzo piemontese, bollito misto di bue con salsa rossa o bagnet, agnolottini in brodo di bue e, per chiudere in bellezza, torta di nocciole.